tessitura

Era il 1998 quando Mauro Vismara, grazie alla passione per la fibra di canapa, scopre la sua vena imprenditoriale. Un momento di forte crisi del comparto tessile quando i telai delle tessiture lavoravano a turni ridotti. È stato allora che chi sapeva fare il suo mestiere in tessitura ha concesso a Mauro la possibilità di entrare in azienda e riarmare, dopo tanti anni i telai con filato di canapa.
L’ambizioso progetto di Mauro è iniziato allora in Piemonte: riattivare la produzione italiana di tessuti in Canapa di alta qualità, ciò che era ed è rimasto il cuore dell’idea che ha consentito la crescita di Maeko Tessuti e Filati Naturali, azienda verticale capace di creare filo dalle fibre naturali ad una vasata gamma di tessuti unici e preziosi.

tessitura
tessitura
tessitura

ORTOGONALE O Navetta

I tessuti a navetta detti anche tessuti ortogonali o fermi sono ottenuti dall’intreccio di fili montati in senso verticale detto “ordito” e in senso orizzontale detto “trama”. I fili dell’ordito vengono montati parallelamente su un cilindro, attraverso un processo definito orditura con un macchinario chiamato orditoio. Il cilindro viene montato sulla testa del telaio dove vengono tesi i fili di ordito ed attraverso la Navetta (ora decisamente più rapida e tecnologica) passano altri fili in trama e prende così forma il tessuto. Le alternanze fra i fili di ordito ed il filo di trama seguono degli schemi ben precisi chiamati armature, che si suddividono in tre famiglie principali: Tela, Saia e Raso.
tessitura
jaquard

jacquard

Il telaio Jacquard è un particolare telaio che ha la possibilità di eseguire disegni complessi. Si tratta di un normale telaio a cui si è aggiunto un macchinario che permette la movimentazione automatica dei singoli fili di ordito. Probabilmente la più importante invenzione nel campo dell’industria tessile, permette di produrre tessuti, anche molto complessi, con il lavoro di un solo tessitore. Per essere stata la prima applicazione ad aver utilizzato una scheda perforata, è considerato l’antenato del calcolatore. La storia attribuisce l’invenzione al Francese J. M. Jacquard ma in realtà, 400 anni prima, era stata progettata da un Italiano Giovanni Calabrese. La sua invenzione venne purtroppo boicottata dagli operai del tessile per la paura di creare disoccupazione.

jersey

Grazie all’uso dei telai in circolare, prendono forma tessuti a maglia detti Jersey. Un intreccio di maglie molto fitte che si possono realizzare con filati delle più diffuse fibre: cotone, canapa, lino, viscose, lane e mischie intime. Nei tessuti a Jersey ogni filo si dispone in una serie di curve e contro-curve chiamate boccole, o anse. Due boccole insieme formano una maglia, e ciascuna maglia si comporta come una piccola molla che può allungarsi e ritirarsi. È questo effetto che dona ai tessuti Jersey la loro tipica elasticità. Il tessuto si genera in un lungo ed elastico anello tubiforme, che viene poi aperto, steso, rifinito nelle cimose e poi arrotolato su tubi di cartone. Si dice che questa categoria di tessuto sia stata utilizzata originariamente per l’abbigliamento dei pescatori dell’isola inglese di Jersey, da cui prende il nome e, che all’inizio del 900 Coco Chanel, se ne fosse innamora impiegandolo nelle sue creazioni femminili; fu allora che la presenza del Jersey divenne una costante della moda.
tessitura

scopri i nostri prodotti