Maeko 4.0
Maeko Tessuti e Filati 4.0 ha come obiettivo la ricostruzione della filiera Italiana di canapa tessile.
Da coltivazioni selezionate (varietà Futura75) in piantagioni già biologiche nella zona di San Mauro Pascoli provincia di Rimini, estraiamo eccellente fibra autoctona, che Maeko impiega come punto di partenza della linea sperimentale – produttiva di filato in canapa.
In tanti lo sanno, altri ancora no: nel secolo scorso l’Italia era il secondo produttore mondiale di Canapa dopo la Russia.
Pochi anni fa, nel 2014 Mauro, spinto dalla sua inesauribile passione e da una buona dose di follia, ha intrapreso il percorso di riavvio della filiera agricolo – industriale per la produzione di Canapa per uso tessile in Italia.
La sfida è apparsa da subito complessa e difficoltosa, ma qualcuno ha saputo cogliere e condividere “il sogno”, facendolo diventare un progetto attuabile. Attorno a Mauro si è sviluppata una straordinaria collaborazione di esperti agronomi, agricoltori e tecnici tessili. Gli scambi di idee e competenze, insieme ad alcuni miracolosi incontri, hanno reso l’intuizione iniziale sempre più concreta e prossima a prendere corpo.
Mauro & Soci, uniti con l’unico scopo di riscrivere un capitolo tutto italiano che parli di tessuti eccellenti derivanti da filato di Canapa, stanno lavorando e si impegnano con tutte le loro risorse in questa credibile sfida fatta di coraggio, forza e determinazione. Ogni volta che un cliente o una azienda ci sceglie ed acquista un nostro prodotto, partecipa attivamente nel fare diventare questo sogno realtà.
LA START UP - MAEKO 4.0
Finalità del progetto
La finalità del progetto è quella di diventare la prima realtà italiana a chiudere il ciclo produttivo che parte dal seme, passa per una serie di step intermedi capaci di fornire materie prime per altre aziende e finisce con la realizzazione di prodotti e filati per l’industria dell’abbigliamento, dell’arredamento e degli accessori.
Il punto di partenza della Start Up riguarda la coltivazione di specifiche e selezionate varietà di semi (canapa, ortica e ginestra) che daranno origine a piantagioni autoctone idonee all’estrazione di fibre che verranno trattate esclusivamente mediante passaggi di trasformazioni meccaniche.
Coltivazioni le cui trasformazioni, oggetto di ricerca e sviluppo, raggiungeranno il massimo rendimento dall’utilizzo di due brevetti (uno dei quali già registrato ed in nostro possesso) consentendo l’ottenimento, per ogni passaggio di trasformazione, di materie prime indispensabili all’industria alimentare e farmaceutica, bioedilizia e bioplastica, bio-carta, oltre che arredamento e abbigliamento.
Una perfetta ed efficiente catena di simbiosi industriale dove l’interazione tra diverse organizzazioni produttive si muove al fine di massimizzare l’utilizzo di risorse normalmente considerate scarti.
Sintesi e simbiosi industriale
In sintesi il progetto si prefigge di realizzare, in economia circolare, la completa filiera di produzione delle fibre naturali.
Attualmente infatti in Italia le materie prime e la loro trasformazione risultano frammentate e limitate a singole fasi di lavorazione.
L’intento è quello di attivare l’intera filiera in Italia con un evidente impatto a livello di offerta di lavoro a partire dalla coltivazione, lungo tutti i processi, fino alla filatura di fibre 100% naturali.
Obiettivo finale del progetto
L’obiettivo è la realizzazione di un sistema capace di sviluppare a 360° fibre naturali ed ottenere, lungo la catena di trasformazione, prodotti che rappresentino le materie prime per diverse industrie.
Tali industrie sono alla continua ricerca di economie circolari e sostenibili sia per una loro moderna evoluzione sia per le nuove richieste del mercato orientate alla sostenibilità dalla spinta delle politiche europee.
Il Know How della start up consente l’attuazione dell’intero processo di trasformazione delle fibre a partire dal seme.
Alcuni macchinari devono ancora essere in parte acquisiti e in parte realizzati ad hoc e saranno gli strumenti indispensabili per il raggiungimento dell’obiettivo finale e dello sviluppo del progetto per il quale necessitiamo di un importante sostegno finanziario.
La start up è in grado, di fatto, di realizzare il progetto introducendo nel processo una serie di lavorazioni che attualmente non vengono ancora realizzate nel territorio italiano.
Risultato intermedio o atteso del progetto
Il risultato intermedio atteso del progetto consiste nell’ottenere, completando la filiera pre-industriale, nuovi filati pregiati di fibre naturali Italiane.
Questo risultato intermedio porterebbe automaticamente ad ottenere tutti i vari semilavorati provenienti dai diversi step di lavorazione.
Risultato finale atteso del progetto
Il risultato finale atteso del progetto a livello pre-industriale è costituito dall’avviamento, a regime, della linea produttiva con l’ottenimento delle qualità e quantità ottimizzate atte alla vendita.
Attività tecnologiche:
- Tecnologie di fabbricazione e trasformazione avanzate e simbiosi industriale.
- Progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati a percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso di scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle fibre naturali ed alla valorizzazione delle materie prime.
- Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare la durata della vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo.
MAEKO 4.0 - CICLO SIMBIOSI INDUSTRIALE
